trovo di una tristezza infinita l'agonia in cui versa il Pd. In questa apertura d'anno la miseria delle candidature per le regionali rivela ancora di più che none siste argine al disfacimento di questo partito. A questo punto mi domando (so già la mia risposta) se non sia meglio aspettare la decomposizione finale del Partito.
Le lotte di potere neanche tra clan, ma tra gruppi di potere e amicali dovrebbere essere l'effetto collaterale di chi detiene il potere. Chi invece è minoranza nel paese dovrebbe compattarsi. Invece assistiamo ad una inutile e non interessante resa dei conti interna, in una frammentazione e litigiosità incomprensibile a chi no sta dentro el sedi di partito che rende ridicola anzia grottesca la lotta. Alcuni leader politici senza più esercito, quasi come fantasmi, si contendono un potere che non hanno più. Inoltre permettetemi di sottolineare l'assoluta incapacità dei più ad attivare dei eprcorsi politici partecipati. Le primarie si fanno e non si fanno, le regole degli statuti sull'ineleggibilità si fanno, ma non si rispettano, .. insomma se uno non è capace neanche di rispetatre stipide regole minime che si è dato da solo, che cosa può offrci quando andrà (se ce la farà) ad amministare la cosa pubblica?
capisco lo sgomento, ku klux klan al sud, testa di governo con la lega al nord, pensa lo scoramento di chi è opposizione nel paese da sempre... ti capisco, si è come sopraffatti, tutto sembra stia lì lì per crollare, e invece si eterna e stabilizza il potere. Facciamoci trovare vivi quando ci sarà qualcosa da fare, per dare il nostro contributo, e intanto lavoriamo per svegliarci domani mattina, che con questi cuori pesti è già un miracolo
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