domenica 20 settembre 2009

STRANO, MA VERO 1

Lo strano caso del Mago Silvan, ovvero non c’è nulla da ridere

L’incredibile storia del Mago Silvan, cellula impazzita e sovversiva all’interno del sistema televisivo italiano, rivela i denti del mostro.
Non mi spaventa solo il manifestarsi del clima plumbeo che regna in questo paese attraverso la censura, meschina e triste, che la conduttrice ha operato nei confronti di una innocua e innocente battuta (regaleremo questa bacchetta magica a Berlusconi) fatta dal mago senza nessun retropensiero, ma mi inquieta soprattutto l’idea che oggi la partita politica si giochi più che sul teatro della politica e della razionalità su quello dello spettacolo e delle emozioni. O meglio su quello delle emozioni profonde. Non è più il discorso politico e il ragionamento logico a essere pericoloso (quello di intellettuali, giornalisti, …) quanto quello di chi come i comici usa parlare direttamente “al cuore” del pubblico, in maniera immediata e fulminante.
La morale è che i comici oggi sono tra i principali avversari e protagonisti della lotta politica. Quando si dice: “una risata vi seppellirà”

Nessun commento:

Posta un commento